Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani

Indirizzo: Via M. R. Imbriani, 76012 Canosa di Puglia BT, Italia.
Telefono: 3338856300.
Sito web: canusium.it.
Specialità: Sito archeologico, Punto di riferimento storico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 40 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.3/5.

Posizione di Tempio di Giove Toro

Il Tempio di Giove Toro è un sito archeologico di grande interesse, situato a Canosa di Puglia in via M. R. Imbriani, 76012 BT. Questo luogo storico è facilmente raggiungibile e dispone di un ingresso accessibile anche per le persone in sedia a rotelle.

Il tempio, dedicato a Giove, è una testimonianza importante dell'architettura romana e della storia della città. Il sito è gestito con cura e offre la possibilità di ammirare i resti antichi in un contesto ben conservato e rispettoso del suo valore storico.

Il Tempio di Giove Toro è un'attrazione turistica imperdibile per chi visita la Puglia e vuole scoprire le sue radici culturali. Grazie alla sua posizione centrale, il sito è facilmente raggiungibile e può essere facilmente inserito in un itinerario di visita della città.

Il sito web ufficiale canusium.it fornisce informazioni dettagliate sul Tempio di Giove Toro e su altri siti archeologici della zona. Il numero di telefono 3338856300 può essere utilizzato per richiedere informazioni aggiuntive o per organizzare una visita.

Le recensioni su Google My Business confermano l'alta qualità dell'esperienza offerta dal Tempio di Giove Toro. Con una media delle opinioni di 4.3/5, basata su 40 recensioni, questo sito storico è altamente raccomandato per chi vuole immergersi nella storia e nella cultura della Puglia.

Recensioni di Tempio di Giove Toro

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Mattia Albanese
5/5

Informazioni trovate online:
L'attribuzione a Giove dell'edificio di culto è legata al ritrovamento nell'area di una statua del dio ritenuta pertinente all'edificio. L'epiteto Toro deriva probabilmente dal toponimo presente in documenti tardorinascimentali, legato alla geomorfologia dell'area leggermente rilevata. Si tratta di un tempio periptero con 10 colonne sui lati lunghi e 6 sulla fronte e sul retro, al quale si accedeva attraverso una scalinata, di 28-29 gradini. L'edificio era circondato da un portico il cui accesso era probabilmente monumentalizzato con un propileo. Il tempio misura 27,77 x 16,54 m e poggia su un podio in opera laterizia che a sua volta poggia su una piattaforma di quasi 5 m in tufelli alternati a laterizi. Il podio presenta le tracce dell'impostazione dei muri della cella, posti ad una distanza di rispetto dalle basi delle colonne di circa 30 cm. Sulla fronte della cella le tracce permettono di ricostruire la presenza di due coppie di basi forse pilastri. I lati lunghi del podio e gli angoli della fronte fino all'innesto con la scalinata sono affiancati da un gradone.
A S dell'impianto templare resta il lato lungo del portico documentato per 46 x 6 m con la preparazione del pavimento in bipedali. In corrispondenza del primo gradino della scalinata si apre sul portico un'esedra rettangolare (9,45 x 5 m), sulla cui parete di fondo si apriva forse una piccola porta.

Attualmente si conserva il podio e alcune murature rasate con le tracce degli alzati e dei sostegni. L'edificazione del tempio è attribuibile all'opera di munificenza del senatore Erode Attico al tempo della deduzione a colonia del municipio canosino nel 141-142 d.C., sotto il principato di Antonino Pio.

Il tempio, al momento dell'abbandono, fu depredato della ricca decorazione architettonica in marmo proconnesio di cui rimangono numerose testimonianze frammentarie come capitelli corinzio asiatici, frammenti di colonne di granito della Triade, di architravi e cornici finemente scolpiti. Una serie di trasformazioni hanno interessato tutta l'area templare ed in particolare il portico. Presso l'angolo sudorientale del muro fu aggiunta un'abside in tufelli e mattoni, per la quale si è ipotizzata l'inclusione in un edificio cristiano che si impiantò in quest'area probabilmente nel VI secolo.

L'esedra del portico fu divisa da una serie di tramezzi realizzati con una tecnica muraria poco accurata in 3 zone in cui sono stati ritrovati materiali ceramici di V-VI secolo e mattoni con il monogramma del vescovo Sabino (VI secolo). Anche lo spazio tra il portico e il tempio fu oggetto di trasformazioni non ben documentate; sono stati rinvenuti frammenti di formelle afferenti probabilmente a una balaustra, che trovano confronti nella chiesa di S. Pietro a Canosa ed in alcuni rinvenimenti in località Santo Staso a Gravina.

L'ultima fase di utilizzo dell'area è caratterizzata dalla presenza di tombe, soprattutto infantili, che invasero gli spazi disponibili, proprio come avvenne nell'ultima fase di utilizzo delle altre aree paleocristiane cittadine, come la basilica di San Leucio e il battistero di San Giovanni.

(Dal cartello)
Il tempio fu edificato su una domus di età repubblicana in una fase di rinnovamento monumentale della città, dovuta alla sua elevazione a Colonia. Il santuario pagano si innalzava su un podio con le superfici di mattoni, unica parte oggi rimanente dell'edificio. Una scalinata permetteva di accedere all'interno. I quattro lati esterni del tempio erano scanditi da una serie di colonne che circondavano una cella. Il tempio era affiancato da due portici opposti ai lati più lunghi dell'edificio. Tra III e IV secolo d.C., quest'area fu utilizzata per funzioni artigianali, commerciali e religiose. In età paleocristiana il tempio fu spogliato delle sue decorazioni riutilizzate nell'odierna cattedrale San Sabino.

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Gigi D'Aquino “Gigi Gx”
4/5

I resti del Tempio di Giove Toro sono all'aperto. Basta raggiungere la location per ammirarne i reperti. Basta salite oil ponticello metallico per ammirare al meglio ciò che offre il luogo. Pur essendo nascosto fra i vari palazzi condominiali, per conoscerne meglio la storia è possibile leggere la mappa descrittiva posizionato all'incrocio stradale, a distanza di pochi metri dal luogo.

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Vincenzo M
5/5

Davvero stupendo..
Il tramonto visto da qui è unico.

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Francesco Candido
5/5

Un posto suggestivo e magico che ha bisogno di cura da parte dell'amministrazione comunale per valorizzare la sua storia...

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Desideria Acquaviti
5/5

Stupendo sito archeologico di epoca romana in pieno centro. Consiglio visita al tramonto. Un posto del cuore <3

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Carlo Forever
5/5

Bellissimo sito archeologico di epoca romana. Situato in pieno centro rappresenta tutta la storia di questa città.
Consigliato

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Giac Patruno
3/5

Sito archelogico interessante, poco agibile perché soffocato da condomini in pieno centro cittadino.

Tempio di Giove Toro - Canosa di Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani
Mastro Nkol
4/5

Interessante,ma è difficile a visitare l'area

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