Maurizio F.
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Le cerimonie religiose delle corporazioni si svolgevano dentro le "scholae", sedi delle associazioni, oppure dentro veri e propri templi collegiali: quest'ultimo è il caso del Tempio dei Fabri Navales, cioè degli imprenditori navali di Ostia Antica.
Edificato sotto Commodo nel II secolo d.C., il tempio ha la struttura tipica dei templi collegiali. Dalla strada un corridoio portava ad un cortile circondato su tre lati da un portico, spazio destinato alle cerimonie e luogo coperto utile all'occorrenza per le riunioni dell'associazione. Il tempio vero e proprio occupava solo il lato di fondo.
Tuttavia, già nel IV secolo d.C., al cadere in disuso degli arsenali di Ostia Antica, con la conseguente diminuzione di importanza della corporazione, il luogo finì trasformato in un deposito di pezzi marmorei appartenenti ad un aristocratico attivo nel commercio dei marmi pregiati.
Sulle colonne di marmo greco rimaste accatastate in loco, semilavorate e in attesa di un loro probabile uso in qualche altro sito, è ancor oggi visibile l'iscrizione del loro proprietario: "Volusianus”.