Santuario dei XIII Altari - Pomezia, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: MF4H+H4 Santuario dei XIII Altari, 00071 Pomezia RM, Italia.

Sito web: pomeziaetorvajanica.it
Specialità: Punto di riferimento storico.
Altri dati di interesse: Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 2 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 5/5.

📌 Posizione di Santuario dei XIII Altari

Santuario dei XIII Altari MF4H+H4 Santuario dei XIII Altari, 00071 Pomezia RM, Italia

Il Santuario dei XIII Altari è un luogo di grande importanza storica e religiosa situato a Pomezia, nella regione Lazio, in Italia. L'indirizzo esatto è MF4H+H4 Santuario dei XIII Altari, 00071 Pomezia RM, Italia.

Questo santuario è conosciuto per essere stato edificato sui resti di un antico tempio pagano e, secondo la tradizione, sarebbe stato dedicato a trecento anime.

Il sito presenta una chiesa con una cripta sotterranea e tredici altari, ognuno dei quali rappresenta una delle trecento anime venerate.

Il Santuario dei XIII Altari è un punto di riferimento storico e spirituale, adatto anche ai bambini, che possono comprendere e apprezzare il significato di questo luogo sacro.

Secondo le recensioni, l'azienda ha ricevuto una valutazione di 5/5, con un totale di 2 recensioni su Google My Business.

Se desiderate approfondire le informazioni sul Santuario dei XIII Altari, è possibile visitare la loro pagina web: pomeziaetorvajanica.it.

👍 Recensioni di Santuario dei XIII Altari

Santuario dei XIII Altari - Pomezia, Città metropolitana di Roma Capitale
Roberto C.
5/5

I.M.P.E.R.D.I.B.I.L.E. L'ho voluto scandire perché io una meraviglia del genere l'ho vista forse solo in Egitto e relativamente a una cultura, una storia e manufatti differenti. Mi risulta che esista qualcosa di simile solo a Paestum ma è comunque un unicum nel panorama della Roma antica, specie se la colleghiamo con il mito del Fondatore Enea che trova nel tumulo accanto il luogo di venerazione delle supposte spoglie (che sue non erano). E' proprio in corrispondenza dell'inizio della venerazione di questo tumulo, nel VI secolo a.C. che si inizia a realizzare questi altari votivi, tutti allineati e tutti orientati nello stesso modo, aggiunti probabilmente a gruppi nel corso dei due secoli successivi e tutti utilizzati prima per banchetti in onore e poi come are sacrificali. Alcuni in tipico stile laziale, altri in stile attico, quel che resta di questa meravigliosa musealizzazione in situ di quanto trovato nella seconda metà del secolo scorso lascia senza fiato già al primo impatto, quando si apre la porta della struttura costruita per proteggere quanto rinvenuto (attenzione quindi al caldo, agli insetti e agli ospiti che potrete trovare all'interno essendo una struttura comunque areata naturalmente). Alcuni pannelli spiegano quanto state vedendo anche se sarebbe stato meglio far entrare dalla parte opposta, in prossimità di altri due rinvenimenti esterni (un edificio e una fornace, probabilmente dei locali per le cucine per i banchetti di cui accennavo) ai quali si aggiungono altri reperti ancora in fase di scavo. Si accede solo su prenotazione e in giorni specifici, accompagnati dagli operatori del museo archeologico di Lavinium (altra perla da non perdere) e vi assicuro che solo questa visita ripagherà ampiamente la gita in questo luogo, di fronte a un importante centro commerciale e non lontano dal mare. Utili info? Lasciate un like e leggete le altre recensioni fatte.

Santuario dei XIII Altari - Pomezia, Città metropolitana di Roma Capitale
Patrick L.
5/5

Un lieu magique et plein de mystères dont la contemplation ravira les admirateurs de la Rome antique, et tout spécialement de l'histoire des premiers siècles de la Ville éternelle et ses relations avec les autres cités latines. Ces vestiges nous transportent dans un temps reculé où Rome qui luttait encore pour la suprématie en Italie devait compter sur ses alliés de la ligue latine et où les cultes archaïques cimentaient les relations politiques et militaires. Cette découverte est un miracle qui conforte un peu plus les récits des historiens annalistes comme Tite-Live forts attaqués par l"hypercritique des historiens du XIXème siècle. Le lieu se visite sur réservation et je remercie le guide très aimable et compétent qui m'a ouvert les portes de ce sanctuaire vénéré et permis cette visite que j'attendais depuis si longtemps.

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