S. Antonio delle Monache a Port'Alba - Napoli, Città Metropolitana di Napoli

S. Antonio delle Monache a Port'Alba

Introduzione

Situato nel cuore della città di Napoli, a Piazza Bellini 60, il complesso di S. Antonio delle Monache a Port'Alba è un punto di riferenza storico di grande importanza. Fondato nel XVI secolo da suor Paola del Cappellano per seguire la regola francescana, il complesso ha subito nel tempo diverse trasformazioni, ampliamenti e cambiamenti di destinazione d'uso.

Storia

Il complesso iniziò la sua storia come monastero, ma nel corso dei secoli è diventato anche conservatorio, scuola e educandato. L'ampliamento avvenuto nel XVII secolo ha visto l'acquisizione del Palazzo Principe di Conca e del largo antistante, rendendo il complesso ancora più imponente. Nel XIX secolo, però, il monastero fu soppresso durante il periodo di dominazione francese.

Caratteristiche e attualità

Oggi, S. Antonio delle Monache a Port'Alba rappresenta un punto di riferimento storico e culturale per la città di Napoli. La sua posizione centrale e la sua architettura ricca di storia ne fanno un sito da visitare assolutamente. La struttura includeva un grande scalone a doppia rampa, testimonianza della sua importanza e maestosità.

Adatto ai bambini

Il complesso è anche adatto ai bambini, offrendo un'occasione per avvicinarli alla storia e alla cultura del luogo in modo coinvolgente e divertente.

Recensioni e opinioni

L'azienda ha ricevuto 1 recensione su Google My Business, con una valutazione media di 4/5. I visitatori apprezzano la bellezza e l'importanza storica del complesso, nonché la sua facile accessibilità nel cuore della città. Ciò che colpisce è la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura napoletane attraverso questo sito.

Conclusione

👍 Recensioni di S. Antonio delle Monache a Port'Alba

Francesco G.

4/5

Il complesso di Sant’Antonio delle monache a Port’Alba, situato a Piazza Bellini nel centro storico di Napoli, fu fondato nel XVI secolo da suor Paola del Cappellano per seguire la regola francescana. Ampliato nel XVII secolo con l’acquisizione del Palazzo Principe di Conca e il largo antistante, il complesso includeva un grande scalone a doppia rampa. Nel XIX secolo il monastero fu soppresso durante il decennio francese. Nel 1820 divenne conservatorio, poi scuola ed educandato. Nel 1986, parte del complesso fu assegnato all’Università di Napoli.