Alexandra Tubaro
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Prenoto visita oculistica di controllo che mi viene data a distanza di 2 mesi dalla prima e a più di mezz'ora da casa...E già lì ...
Dovevo essere visitata alle 11.30 ma già il giorno precedente, dato che abito lontano, vengo avvisata telefonicamente del possibile ritardo e di chiamare un po' prima di partire per vedere a che punto sarebbero state le visite. Vabbè, mi dico, gentili ad avvisare.
Alle 10.45 chiamo e stava ancora visitando il paziente delle 9.30 (!) , "venga per le 12 ma la vedo dura...". Benon.
Arrivo alle 12.10 e risultava in visita ancora lo stesso paziente!, oltre ad essere in attesa altri 3 prima di me, quindi prima del pomeriggio non sarei entrata. Assurdo. Decido di spostare la visita perché il mio accompagnatore alle 13.30 sarebbe dovuto rientrare ai suoi impegni.
Al Cup al piano terra, vuoto, prima mi dice che non sa se si può fare (?), poi mi prospetta visita nel 2026 e, al mio chiedere se era uno scherzo, prova ad "infilarmi" in date più vicine ma a 1h o più di viaggio da casa mia (non ho nessuno che mi accompagni così lontano e per una visita oculistica è indispensabile avere accompagnatore, lo sanno bene) o all'anno prossimo attorno a marzo/aprile. Purtroppo non andava bene nessuna, vuoi per distanza, vuoi per impegni fuori regione, e ancora un po' impiegata me ne faceva una colpa con atteggiamento quasi stizzito. Lei. Assurdo.
Tutto ciò per una visita di controllo di 20/30 minuti al massimo. Che alla fine ho chiaramente annullato.
Ridicolo.
Ridicolo che un oculista (che si ritenga fortunata che non ricordo il nome e che non ho un problema grave) tenga ORE in ambulatorio un paziente sapendo di averne altri dopo,
ridicolo che si chieda alle persone che aspettino dalla mattina al pomeriggio inoltrato senza un minimo di certezze sugli orari e senza nemmeno delle scuse! Come se fosse normale!
Mi sono solo sentita dire da 3 persone diverse "eh, non è colpa mia" .
Beh, allora di chi sarebbe, mia?
Ridicolo che nel 2023 le nostre tasse paghino un "servizio" che prospetta visite a distanza di mesi, addirittura ANNI, o a ore di viaggio come se fosse una passeggiata o gratuito trovare sempre modo di spostarsi da un capo all'altro della regione. Ed io sono relativamente giovane, un anziano che fa?
Non riguarda solo questo distretto, ovviamente, è solo l'ultimo di una serie di disservizi al limite dell'indecenza che ho vissuto in questo periodo, dato che mi hanno fatta correre un bel po' con questo sistema.
E tutto questo con l'atteggiamento di chi ci sta facendo un favore e si aspetta magari che si accetti in silenzio.
Empatia e professionalità latitano un po' ovunque e sono anche stanca.
Poi magari c'è pure chi si stupisce se non ci si fida più della sanità pubblica.
Eh, chissà come mai.
Non posso permettermi visite private, ma nemmeno di correre, aspettare e stare male nell'attesa...