Dino Z.
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La mostra permanente di Gaetano Di Vito, “Alla ricerca delle cose perdute”, nella sua nuova sede, è stata inaugurata il 1 agosto 2011 a Bonito (AV), in vico Masaniello, piccolo vicoletto del corso principale. Collezionista da circa venticinque anni, il giovane bonitese ha iniziato a raccogliere oggetti antichi all’età di dieci anni. La sua collezione si è ingrandita sempre di più nel tempo, abbracciando praticamente un po’ tutti i mestieri.
Le collezioni contengono molti oggetti di uso comune ma anche oggetti rari e particolari, alcuni davvero introvabili.
Le curiosità sono davvero tante: si passa dalla bottiglia per catturare le mosche, ad uno dei primi biberon in vetro della Robert, dall’uovo da barbiere (da mettere in bocca a chi era troppo magro per radergli meglio la barba), ad una notevole collezione di ceramiche, dalle stampe antiche ad oggetti di arte sacra, dalle attrezzature mediche ad oggetti della civiltà contadina, dalle attrezzature del calzolaio a quelle del falegname, dalle numerose scatole di latta agli strumenti per la filatura e la tessitura, per non tacere dei ricordi, dolorosi e gioiosi, dell’emigrazione.
Tutto questo, sistemato con gusto e diviso per mestieri o per tipologia di oggetti nelle stanze della nuova sede, in pieno centro storico, dotata anche di un ampio e panoramico giardino retrostante che già si preannuncia, in un prossimo futuro, teatro di manifestazioni culturali e gastronomiche. Insomma....un luogo interessante da visitare.