Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo

Indirizzo: Piazza Tancredi Galimberti, 6, 12100 Cuneo CN, Italia.
Telefono: 0171444801.
Sito web: comune.cuneo.it.
Specialità: Museo, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, È consigliabile acquistare i biglietti in anticipo.
Opinioni: Questa azienda ha 60 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

Posizione di Museo Casa Galimberti

Il Museo Casa Galimberti è una attrazione turistica da non perdere, situata in un edificio storico e bellissimo in Piazza Tancredi Galimberti, 6, 12100 Cuneo CN, Italia. Con una storia ricca e affascinante, questo museo offre una finestra unica sulla vita e l'epoca della famiglia Galimberti.

Il museo è facilmente accessibile alle sedie a rotelle, con un bagno accessibile, un ingresso senza barriere e un parcheggio per disabili. All'interno, i visitatori possono godere di una varietà di esposizioni che mostrano la vita e i tempi della famiglia Galimberti.

Il Museo Casa Galimberti offre anche una serie di servizi aggiuntivi, tra cui un ristorante per soddisfare il tuo appetito e un negozio di souvenir per portare a casa un ricordo del tuo viaggio. Si consiglia inoltre di acquistare i biglietti in anticipo per evitare lunghe code e garantire l'ingresso.

Le recensioni su Google My Business parlano da sole, con una media di 4.4/5 basata su 60 recensioni. Gli ospiti del museo hanno elogiato la bellezza dell'edificio, l'interessante collezione e l'eccellente servizio clienti.

Recensioni di Museo Casa Galimberti

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Shadow JenGi
5/5

Iniziando con la piacevole sorpresa di non dover pagare nulla, proseguendo con lo scoprire la storia di una famiglia di tre generazioni che culmina con il racconto del giovane eroe che accese la miccia della Resistenza. Aggiungete le iniziative per grandi e scuole.... Fatte la somma ed escono 5 stelle

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Alessandro Volucello
1/5

Se si vuol esser allegramente schedati, proprio come nel periodo fascista, basta recarsi nella casa museo di un antifascista; incredibile ma vero! Almeno così è nella Casa Museo Galimberti, di Cuneo, da quanto appare sul sito comunale e quanto riferitomi, su richiesta, dalla guida incontrata, amministrata dal Comune del capoluogo piemontese.

Andiamo con ordine.

Credevo che, per prima cosa, mi sarebbe stato richiesto il pagamento di un prezzo, sia pur irrisorio, mentre la visita è gratuita. Ciononostante, essa ha ben poco gratificato i sensi, oltretutto ritenendo il costo della capata a un luogo d’arte (a meno che non sia davvero sproporzionato) uno degli ultimi elementi da tenere in considerazione per un complessivo giudizio. Il giro comincia, infatti, dovendo sottostare al racconto preimpostato gestito dalla guida, che lo si voglia (generalmente non lo disdegno, ma una cosa è sceglierlo un’altra è vederselo, oserei dire, irrogato) oppure no. In tal guisa diventa difficile soffermarsi dilettevolmente sulle (pur esigue) opere custodite.
La casa ha ospitato tre generazioni, a partire dal nonno di Duccio Galimberti, dalla cui moglie ebbe quattordici figli e che al pian terreno aveva installato la propria tipografia, per passare al padre, Tancredi (politico, anche di livello nazionale, di trascorsi intensi e impegno per la popolazione locale, il quale fu nominato, al culmine della carriera, ministro delle Poste e Telegrafi), dell’antifascista che qui si celebra, giustappunto Duccio, avvocato come il padre. Curiosamente (ma com’era anche in potenza supponibile) l’antifascismo del povero Duccio dovette passare per più di quelle che si fanno credere come simpatie fasciste della sua famiglia di provenienza, e come di esse pochissime se non inesistenti sono, di primo acchito, le tracce nel museo. Discretamente consistenti risultano, invece, le effigie di coloro che remarono, non senza macchia di sangue, per un’annessione manu militari di un regno che niuno aveva attaccato e se ne stava pacifico per i fatti propri, come quello delle Due Sicilie. Rappresentazioni di Garibaldi in primis e Mazzini in secundis, ma anche Cavour, adornano gli spazi di questo luogo, il quale rimane testimone di una vita di famiglia di rilievo, particolarmente per il cuneese. L’ambiente è sufficientemente oscuro, in senso figurato, come si sarebbe potuto immaginare un ambiente, pur professionale e domestico a un tempo, Ottocentesco piemontese: austero, della locuzione cogliendo peculiarmente la parte più seriosa dell’imprinting.

A fine percorso (e qui giunge la nota la quale mi ha sospinto all’attribuzione di una sola stella), la guida mi dice, come nulla fosse, non che avrei potuto, ma che avrei dovuto: 1) rilasciare nome, cognome e numero di telefono, 2) rispondere a un questionario di apprezzamento destinato al Comune, nonché 3) rispondere a un questionario di apprezzamento destinato alla sua cooperativa (l’Itur). Rimango allibito e quando cerco di farle osservare l’assurdità della cosa, invece di riconoscerla “rincara la dose”, aggiungendo essere ormai prassi un po’ ovunque (una pretesa del genere). Peccato non mi abbia comunicato con precisione dove (e a quel punto il partire nella discussione da due piani non combacianti o anche solo viciniori, domanda non mi avrebbe offerto la minima garanzia di inequivocabile risposta), in modo da verificare (ed eventualmente aiutare altri successivi potenziali visitatori).

Malgrado il tentativo di coinvolgere emotivamente l’utente facendo compagnia per tutto il percorso (e qui sta, evidentemente, la tecnica di marketing in uso, che tuttavia contrasta non solo colla costumatezza, altresì con le vere e proprie norme vigenti nel momento stesso in cui si esordisce con <>), ho accettato di rispondere (e benevolmente, pur in animo ormai contrariato) al questionario (viziato dalla presenza della guida museale alla compilazione) di apprezzamento destinato alla cooperativa Itur. Al resto, ovviamente, no.

A malincuore, ma decisamente, sconsiglio la visita alla Casa Museo Galimberti di Cuneo.

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Ughetta Biancotto
5/5

Conosco il Museo casa Galimberti, gioiello di Cuneo e della storia della Resistenza , non solo Cuneese ma italiana !!
Ho già assistito e svolto varie manifestazioni, presentazione di libri o di video .. dialoghi e musica favolosa!!
Grazie a chi gestisce questi spazi con
Professionalità , competenza e tanta sensibilità e amore ?!!

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Tommy
5/5

Bellissimo posto!!! Visita molto interessante e non troppo lunga!! Questo museo illustra molto bene come vivevano le persone ricche all'alba della Seconda Guerra Mondiale!!
Il personale è molto gentile e disponibile, sempre pronto a rispondere alle domande!!!
CONSIGLIATISSIMO!!!

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Tiziana giuliano
5/5

Nella mia famiglia e successivamente con mio marito e i miei figli si è parlato molto di Duccio Galimberti, soprattutto dell'eccidio,in quanto mio papà è stato tra i testimoni di tale fatto.Per me è stata una visita molto interessante conoscere dove aveva vissuto l'avvocato Duccio Galimberti . Grazie

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Dario Milanese
5/5

Il fratello di Duccio Galimberti, eroe della Resistenza, lasciò alla città di Cuneo l'abitazione in cui aveva vissuto sin da piccolo, i carteggi con i familiari, le stanze arredate ed i volumi della biblioteca a due condizioni: tutto doveva essere visitabile gratuitamente e guide professioniste dovevano guidare il cittadino all'interno. Ecco allora un'interessante casa museo gratuita molto piacevole da visitare: il percorso si snoda attraverso alcune stanze e dura circa 40 minuti.

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
moderatafonte
1/5

Per quanto la figura di Duccio Galimberti sia annoverata tra i pochi antifascisti che tentarono di liberare l'Italia dalla crescente sottocultura guerrafondaia, in realtà la dimora avita non reca se non scarsissime tracce del tragitto toccato in sorte al giovane avvocato. È consequenziale, purtroppo, alla diffusa gestione di stampo imparaticcio e svogliato da parte dei servizi preposti alla cultura che da anni si è appropriata degli spazi storici trattandoli come se fossero il loro feudo oppure ne ha fatto scempio. Notizie biografiche banali e raffazzonate, atmosfera pesante e aerazione assente, acustica pessima e mobilio mal riposto.

Museo Casa Galimberti - Cuneo, Provincia di Cuneo
Claudia Vidoni
5/5

Non c'è necessità di acquistare i biglietti perché l' ingresso e' gratuito, la nostra guida e' stata molto gentile e preparata.
Consiglio questa visita a chi vuole scoprire una bella casa Museo e pure biblioteca storiche di Cuneo, si consiglia la prenotazione della visita scrivendo mail.

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