Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia

Indirizzo: Piazza Botta, 6, 27100 Pavia PV, Italia.

Sito web: paviaedintorni.it.
Specialità: Monastero.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 118 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

Posizione di Monastero di San Felice

Monastero di San Felice Piazza Botta, 6, 27100 Pavia PV, Italia

Il Monastero di San Felice, situato all'Indirizzo: Piazza Botta, 6, 27100 Pavia PV, Italia, è una meta imperdibile per gli appassionati di arte e architettura. Questo luogo storico, fondato nel VII secolo, è un esempio eccezionale di stile romanico lombardo.

L'ingresso al monastero è accessibile in sedia a rotelle, rendendolo inclusivo per tutti i visitatori. Il sito non dispone di un numero di telefono specifico, ma puoi trovare informazioni aggiornate sul loro sito web target=_blank rel=noopener>sito web: paviaedintorni.it target=_blank rel=noopener>paviaedintorni.it.

La specialità del Monastero di San Felice è la sua storia e l'architettura unica. Il monastero è stato fondato da Sant'Arialdo e San DEUSDedit e ospita le reliquie di San Felice, martire del III secolo. Il monastero è stato ricostruito in stile romanico lombardo nell'XI secolo ed è ora un importante esempio di questo stile architettonico.

Il monastero vanta una ricca storia e una straordinaria architettura. Tra le sue caratteristiche principali ci sono la chiesa abbaziale con il suo campanile, il chiostro e il refettorio. La chiesa abbaziale è dedicata a San Pietro ed è un esempio notevole di stile romanico lombardo, con una facciata a capanna e un interno a tre navate.

Il monastero ha ricevuto un totale di 118 recensioni su Google My Business con una media delle opinioni di 4.4/5, il che dimostra la sua popolarità e l'apprezzamento dei visitatori. Molte recensioni elogiano la bellezza dell'architettura e l'importanza storica del monastero.

Recensioni di Monastero di San Felice

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Simone Iudica
5/5

Il chiosco di San Felice si trova all'interno dell'omonimo monastero, fu fondato nell’VIII secolo dal re dei Longobardi e re d’Italia, Desiderio e da sua moglie Ansa.

L’intervento di restauro conservativo del chiostro si è concluso a fine gennaio 2023 che ha comportato il rinforzo del colonnato nonché la ripresa delle pareti che ancora custodiscono tracce di affreschi con il recupero dell’apparato decorativo.

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Ludovica Vittoria Miccoli
4/5

Il monastero è stato inglobato nella facoltà di economia dell'Università di Pavia. L'ala vecchia mantiene lo stile del monastero con un cortile interno abbastanza curato, un giardino e un pozzo al centro molto pittoresco. L'ala nuova è occupata dalle aule decisamente più moderne (e anche meglio riscaldate). La chiesa del monastero è adesso un'aula studio molto suggestiva con affreschi e volte a botte comunemente chiamata tra gli studenti "chiesetta"

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Luciano Fallini
3/5

Alcune sepolture permettono di datare la chiesa all’VIII secolo ma, visibili nella cripta, sono tre grandi arche-reliquiario in marmo, databili al X secolo.

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Francesco Gerolamo Taffa
5/5

Oggi adibito ad aula universitaria, è possibile ammirare antiche tombe longobarde e scendere nella cripta.

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Antonio Prete
4/5

Facoltà di economia dell'università di Pavia discretamente ristrutturato e abbastanza semplice da girare, con un buon numero di aule ed un bar caffetteria ben fornito. Ampio cortile interno

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Mari Beri
4/5

Un bel monastero, trasformato in una valida università, purtroppo non conservato ottimamente, anche se si stanno facendo delle ristrutturazioni. Questo è il destino che, in Italia, accomuna molte costruzioni antiche con un gran valore artistico e culturale.
Bisognerebbe conservare il passato per salvare il futuro.

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Ugo Ferrari
3/5

Molto interessante. La ex chiesa del monastero ora è un'aula della Facoltà di Economia. Restaurata splendidamente, non permette ovviamente la discesa nella cripta se non in particolari momenti. A fianco è carino anche il porticato in attesa di restauro della sezione di Lettere.

Monastero di San Felice - Pavia, Provincia di Pavia
Luca Carnevale
5/5

Il monastero di San Felice fu uno dei principali monasteri benedettini femminili di Pavia; fondato sin dall'epoca longobarda, fu soppresso nel XVIII secolo.

La prima attestazione di questo monastero è del 760, allorché il re longobardo Desiderio e sua moglie, la regina Ansa, lo confermarono sotto la giurisdizione dell'abbazia di Santa Giulia di Brescia. Forse in riferimento a questa regina (o a un'altra regina longobarda), era detto comunemente monastero della Regina. La dedica ufficiale fu inizialmente a Santa Maria e ai Santi Pietro e Paolo; fu detto di san Felice[Quale?] attorno al 1000, dopo che nella chiesa fu posta la reliquia di questo santo.

Aveva la qualifica di abbazia, e la badessa era nominata inizialmente dal vescovo di Novara, ma successivamente il monastero ottenne la piena autonomia.

Come gli altri grandi monasteri pavesi, fu generosamente beneficiato da re e imperatori: Ottone III, Enrico II, Corrado II, Enrico IV.

Ebbe pure vastissimi possedimenti nel territorio pavese e altrove, cosa di cui danno conto i numerosi documenti d'archivio. Particolarmente durevole fu il possesso di Pieve Porto Morone. Ancora nel XVIII secolo il monastero aveva una rendita di 34000 lire e ospitava ben sessanta monache.

La posizione del monastero era nel centro di Pavia, in via San Felice.

Fu soppresso nel 1785. Dopo la soppressione, a partire dal 1793, l'edificio fu utilizzato come orfanotrofio.

Attualmente è sede del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (già Facoltà di Economia e commercio) dell'Università di Pavia con il nome di Palazzo San Felice. Dell'antico monastero rimane il grazioso chiostrino cinquecentesco, restaurato nel 1939 insieme all'antica chiesa di San Felice. In quell'occasione si è cercato di restituire ad essa la primitiva fisionomia, e in particolare è stato rimesso in luce il fianco originario, verso la stessa via San Felice.

Negli anni '90 la chiesa di San Felice fu sottoposta ad un nuovo restauro, in occasione del quale gli scavi portarono alla luce diverse tombe delle monache, alcune tuttora visibili in un'apertura del pavimento. Queste sepolture sono state datate ad epoca altomedievale, tra l'VIII e il IX secolo. La chiesetta è attualmente adibita ad aula studio, a disposizione degli studenti dell'università.

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