Monastero di San Biagio - Mondovì, Provincia di Cuneo

Domenico Olivero

In prossimità di Morozzo, prossimo al torrenti Brobbio e Pesio, c'è questo stupendo spazio voluto nei tempi antichi dai monaci Benedettini, frubile sia come luogo di contemplazione, sia come punto di riferimento per poter godere delle tante interessanti proposte del territorio, come il vicino Parco Oasi naturalistica della Lipu, un luogo stupendo.

Questo antico monastero è ricco di storia e bellezza, con una chiesetta adornata da antichi affreschi. Il complesso è stato recentemente molto ben ristrutturato, adattato per accogliere e tante tipologie di proposte.

Ezio Scoppetta

Poco lontano dall'abitato di Morozzo, quasi al confluire dei torrenti Brobbio e Pesio, nell'anno
1014 i monaci Benedettini fondarono questa borgata. Sotto la protezione dei Morozzo, diven
ne un operoso centro di fede e intraprendenza.
Dopo c.a. 500 anni il monastero scomparve, assorbito dai Canonici di Mondovì. Nel 1902, poi,
divenne dipendenza della chiesa sita nel Borgo.
Nel 1973 ci fu nuovo interesse per il Monastero
e iniziarono importanti lavori di scavi che portarono alla luce stratificazioni e sovrapposizioni collocabile tra il X e il XIII seco
lo. In seguito divenne centro di vita spirituale e
di contemplazione, che il silenzio e la quiete di
queste zone ben assecondano.

Roby Occelli

Piccolo monastero riaperto grazie a Don Renato Chiera per la sede della associazione "Casa do Menor". Si trova nella piccola frazione di San Biagio lontano dal caos, dalle rotte turistiche e immerso nella natura. Appena entrati si percepisce una bella sensazione di pace e tranquillità. Merita una piccola deviazione dalle strade principali per visitarlo.

Donatella Olivero

Molto bello
Ci hanno accolto con gentilezza e fatto la visita

Claudia Vendramin

Luogo ideale per il raccoglimento, per rilassarsi, lasciandosi incantare dalla natura circostante.

Daniele Steri

Cena medioevale al monastero.
Sfogliando sui social trovo la pubblicità di una cena medioevale, chiamo per prenotare ed erano già pieni, dopo aver scambiato 2 chiacchiere con loro e aver attaccato dispiaciuto, mezz'ora dopo circa mi richiama, dicendomi che si erano liberati dei posti, prenoto al volo, non potevo lasciarmi sfuggire quest'occasione.
Arriviamo al monastero accolti da cavalieri con torce, monaci e tanti altri personaggi in costumi del tempo.
Entriamo nella sala, illuminata solo da candele, prendiamo posto e inizia lo spettacolo, tutta la cena raccontata da Paola, che impersonava la moglie del Priore di Morozzo e intrattenuti dal coro medioevale "gaudeamus", bravissimi.
La cena ottima a parte il riso che era, particolare, ovvero stracotto nel latte di mandorle, addolcito con zucchero grezzo e cannella e mischiato con il pesce, in questo cast trota, ma di sa nel medioevo si mangiava un pochino confusi?.
Esperienza da ripetere,atmosfera fantastica, birra ottima e soprattutto ci si è ritrovato in tavolata seduti con dei perfetti estranei ma al contempo si parlava del più e del meno dimenticandosi del tempo.
Bevuti fiumi di ottima birra prodotta dal birrificio Alabuna per loro.

ESPERIENZA DA RIPETERE E NON VEDO L'ORA CHE LA RIORGANIZZINO.

Manuela Dutto

Luogo molto bello. Ci sono stata per un ritiro yoga. La chiesa è una chicca. Luogo di pace e tranquillità adatto ad attività di meditazione o pratiche simili. Accoglienza semplice, camere essenziali ma pulite e confortevoli. Cibo ottimo!

Stefano Casarino

Luogo di ispirata bellezza, si respira il profumo di un grande passato, ma è oggi anche una magnifica realtà pulsante di importanti iniziative culturali e benefiche.