Heraion alla Foce del Sele - Capaccio, Provincia di Salerno

Il Heraion alla Foce del Sele è un importante sito archeologico situato a Capaccio SA, Italia, con l'indirizzo specifico di 84047 Capaccio SA, Italia. Questo luogo storico può essere raggiunto contattando il numero di telefono 0828811023.

Il santuario, dedicato alla dea Hera, fu fondato nel VI secolo a.C. e si trova alla foce del fiume Sele. Il Heraion alla Foce del Sele è considerato uno dei monumenti più significativi della Magna Grecia e costituisce una preziosa attrazione turistica per coloro che visitano la regione.

Il sito archeologico è caratterizzato da un tempio dorico, circondato da un'area sacra e da edifici accessori. Tra le rovine, è possibile ammirare le basi delle colonne, i resti delle mura e i pavimenti a mosaico. Il Museo Archeologico Nazionale della Lucania ospita numerosi reperti trovati nel sito, tra cui statue, ceramiche e monete.

Una visita al Heraion alla Foce del Sele offre l'opportunità di immergersi nella storia e nella cultura della Magna Grecia. Il sito archeologico è aperto tutti i giorni, ad eccezione del lunedì, e l'ingresso è a pagamento. Si consiglia di verificare gli orari di apertura e i costi del biglietto prima della visita.

Il Heraion alla Foce del Sele ha ricevuto 47 recensioni su Google My Business, con una media delle opinioni di 3/5. Molti visitatori hanno elogiato la bellezza e l'importanza storica del sito, mentre altri hanno lamentato la mancanza di informazioni e la scarsa manutenzione.

Recensioni di Heraion alla Foce del Sele

Mauri M.

4/5

Il museo è chiuso a tempo indeterminato.
Del tempio e delle strutture satellite rimane ben poco se non qualche pietra in un campo falciato.
Sembrerebbe poco ma il tutto è gratuito ed inoltre sarete soli a vivere questo magico e silenzioso luogo dove potrete respirare l'odore della circostante macchia mediterranea e riflettere seduti sugli antichi resti.
I pezzi rinvenuti in loco, tra cui le famose metope, sono esposte al museo archeologico di Paestum presso i monumentali Templi dorici.

Giuseppe Bojano

2/5

Dell' antico splendore, restano le fondamenta, uno stringato cartello informativo con brevi note storiche ed una ricostruzione dell' aspetto originario.
Senza altre indicazioni, si rischia di ridurre il tutto ad un campo assolato in mezzo al niente, con quattro pietre in linea.
Visita libera.
Difficile da trovare, in quanto è indicato solo il "Museo Narrante" ( chiuso).
Note positive: erba falciata e pulizia

Caterina Impagliazzo

2/5

Sito archeologico purtroppo lasciato alla incuria, difficile da raggiungere.... e da trovare! Il museo narrante è abbandonato, purtroppo ha avuto vita breve a causa degli stratipamenti del fiume.

Gianni Fiorito

1/5

Giasone e i tutti Greci hanno sostato in questo antico ed importante tempio.
Ora l'incuria e il degrado fanno da padroni,
La civiltà ha dimenticato se stessa.

Antonella Barra

5/5

Posto meraviglioso ma ha bisogno di essere pubblicizzato e riorganizzato per le visite

Eduardo Nasti

4/5

Il sito antico presenta solo poche vestigia dell'antica bellezza che doveva essere del luogo sacro alla dea Hera. Tuttavia il luogo mantiene intatto un fascino e una energia di grande valenza emotiva e spirituale. Il " Museo Narrante" è chiuso per restauro, quando sarà completato e visitabile diventerà una altra perla da aggiungere al grande patrimonio.culturale che è Paestum

Domenico Ianiro

1/5

2.500 anni di storia tenuti come una discarica di rifiuti a cielo aperto. Indicazioni stradali inesistenti e sito archeologico abbandonato all'incuria. Vergognoso

Persefone Kore

2/5

Chiedo perdono all'archeologia e ai greci, ma do' parere negativo, più con la speranza che si faccia qualcosa, che per la delusione. Praticamente non l'ho visto. Ho girato intorno, cercato strade alternative, chiesto indicazioni e usato google maps, convinta di sbagliare, solo alla fine mi son resa conto che le tracce dell'Heraion erano lì buttate in pasto a sporcizia e sterpaglie. È uno sfregio alla cultura, al patrimonio e per chi bada al guadagno, anche monetario. Incrementerebbe il turismo, ed è un oltraggio se si pensa alle peripezie compiute per scoprirlo, con condizioni precarie e zone paludose, mentre oggi, che è tutto più semplice, si permette un simile degrado. Per favore chi può intervenga