Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli

Indirizzo: Via Duomo, 237/A, 80138 Napoli NA, Italia.
Telefono: 081287932.

Specialità: Chiesa cattolica, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 299 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.6/5.

Posizione di Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore

La Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore è una chiesa cattolica di grande interesse turistico, situata a Napoli, in Via Duomo 237/A.

Questa chiesa, che risale al XIII secolo, è facilmente raggiungibile e accessibile anche in sedia a rotelle, il che la rende inclusiva per tutti i visitatori. Il suo numero di telefono di contatto è 081287932.

La Chiesa di San Giorgio Maggiore possiede una lunga storia e una serie di caratteristiche architettoniche che la rendono una meta imperdibile per chi visita Napoli. Tra queste, si possono ammirare i suoi pregevoli affreschi e la sua imponente facciata, che si affaccia su una delle strade principali della città.

Come attrazione turistica, la Chiesa di San Giorgio Maggiore ha ricevuto un gran numero di recensioni positive su Google My Business, con una media di 4.6 su 5. Questo punteggio è un chiaro segno della qualità dell'esperienza offerta ai visitatori.

Se stai cercando una chiesa cattolica di grande interesse storico e architettonico da visitare a Napoli, la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore è una scelta eccellente. Il suo ingresso accessibile in sedia a rotelle, la sua lunga storia e la sua bellezza architettonica ne fanno una meta imperdibile.

Per saperne di più e per pianificare la tua visita, ti consigliamo di visitare il sito web ufficiale della Chiesa.

Recensioni di Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Michele Soldovieri
5/5

Benemerite sono tutte le iniziative che consentono a chiunque lo desideri di visitare luoghi, palazzi, chiese che generalmente sono chiusi al pubblico.
Con l'evento "aperti per voi sotto le stelle", il Tci ha aperto le porte di questa splendida chiesa napoletana al pubblico e con i suoi volontari ha guidato il fortunato visitatore all'interno di questo magnifico scrigno alla scoperta dei suoi tesori d'arte sacra.
Il viandante ha in tal modo scoperto la bellezza di un affresco seicentesco, per secoli rimasto nascosto sotto una monumentale tela sistemata sulla parete sinistra dell'abside dietro l'altare maggiore.
L'affresco coperto, raffigurante San Giorgio che uccide il drago, è stato realizzato da Aniello Falcone nel 1645 mentre il dipinto mobile che lo ha coperto per secoli alla vista dei frequentatori della chiesa, è stato eseguito nel settecento dal D'Elia e raffigura la medesima scena con un numero impressionante di personaggi.
Meraviglia è la sola espressione che può designare la visione di un simile gioiello che fa di questa chiesa un unicum a Napoli e nell'Italia tutta.
La visita all'interno della chiesa è proseguita con la scoperta di altre splendide opere d'arte disseminate al di qua e al di là dell'abside che risulta invertito rispetto all'originaria chiesa.

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Massimo Celli
5/5

Una chiesa di una bellezza unica a Napoli.
Affascinante la storia e ricca di aneddoti.
Una visita che ti arricchisce l'anima.
Siamo stati rapiti dalla narrativa della nostra guida amplificata dalle opere all' interno.
Il quadro che si muove è strabiliante

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Giuseppe Margherita
5/5

Chiesa molto bella in particolare mi hanno affascinato le tele di San Severo e San Giorgio

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Mario Dionisio Molitierno
5/5

Chiesa meravigliosa con un sacrestano di una bontà unica. Vi ha spiegato tantissime cose su Napoli e sulla stessa chiesa inserendo chicche che non si trovano sui libri. Inoltre, a termine della spiegazione abbiamo visto il meraviglioso affresco di San Giorgio. Super consigliata una visita.
Non c'è nessun biglietto da acquistare ma solo un'offerta libera da dare alla chiesa.

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Nevio Pizza
5/5

è da annoverare tra i primissimi edifici cristiani costruiti in città, pare addirittura seconda solo alla Basilica di Santa Restituta voluta dall’imperatore Costantino e distante poche decine di metri. La chiesa fu realizzata grazie al fondamentale impulso del vescovo Severo, in carica dal 357 circa al 400, personaggio fondamentale nell’accompagnare Napoli dal paganesimo alla nuova religione grazie al suo grande carisma, riconosciuto anche dalle autorità imperiali: inizialmente detta per questo motivo “la Severiana”, fu per tutto il medioevo una delle 4 parrocchie di Napoli insieme alle costantiniane San Giovanni Maggiore, Santa Maria Maggiore, e quella dei SS. Apostoli mentre dal IX secolo fu intitolata a San Giorgio Maggiore, forse in accordo con il sentire del popolo che nei complessi secoli altomedievali, in continua guerra con i longobardi, si identificherà proprio nel cavaliere che combatte il drago. Severo troverà infine sepoltura proprio qui, dopo la traslazione dalle catacombe di San Gennaro ove inizialmente fu seppellito. Ciò che è profondamente mutato, nel corso dei secoli, è la chiesa stessa: sono almeno 4 le fasi che ne caratterizzano la più che millenaria storia. Detto degli esordi, bisogna arrivare al 1640 quando, a seguito di un incendio, si rese necessario un primo importante intervento di modifica strutturale per opera dell'onnipresente Cosimo Fanzago che ne invertì l’orientamento di 360°, da nord a sud; la rivolta di Masaniello prima, la peste del ’56, e ancora il grave sisma del 1688, incomprensioni fra chi dirigeva i lavori e i proprietari degli edifici adiacenti rallentarono e prolungarono i restauri a lungo; le innumerevoli vicissitudini, i continui rimaneggiamenti subiti, hanno portato però ad una importantissima scoperta archeologica quando, in concomitanza con gli interventi del Risanamento, verrà riscoperta l’abside paleocristiana dell’antichissimo luogo di culto che, solo per l’intervento di Giovan Battista de Rossi (quasi un nume tutelare per chi ama l’archeologia cristiana) si salvò da certa distruzione. Oltre l’evento, piuttosto raro di per sé, di un rinvenimento paleocristiano nel cuore del centro storico di Napoli, ciò che rende assolutamente straordinaria questa abside è il fatto che si tratti di una “abside aperta”: essa infatti è aperta da tre archi poggianti su colonne romane, risalenti al II secolo dopo Cristo (secondo alcuni provenienti da un tempio di Demetra su cui poggerebbe la chiesa), e doveva aprirsi su un ambiente retrostante la cui funzione non è chiara a causa della perdita sua e di parte dell’edificio paleocristiano. Ciò non permette di capire bene perché il Vescovo Severo scelse di costruire l’abside aperta in una basilica non cimiteriale (absidi simili si trovano nelle chiese cimiteriali perché attraversando l’abside si entrava nei luoghi di sepoltura: esempi simili si trovano a Roma ed una a Napoli, quella che apre verso le catacombe di San Gennaro, dalla basilica di San Gennaro Extramoenia): è infatti opportuno ricordare che, per legge, le sepolture dovessero essere realizzate fuori alla cinta muraria e qui siamo nel cuore dell’antica Neapolis.
La pianta Baratta testimonia una situazione immediatamente precedente l’incendio del 1640 senza il quale, con ogni probabilità, avremmo avuto più possibilità di ammirare qualcosa di straordinariamente raro e, pare, senza precedenti. Dal satellite appare evidente, quasi superfluo, l’immane danno al patrimonio artistico, storico e della memoria della nostra città, in un luogo in cui si decise di piantare i semi della nuova religione che, qui più che altrove, assunse presto i connotati di apertura, accoglienza, cultura e capacità di mescolare tradizioni secolari, novità orientali e sempre con uno sguardo rivolto al futuro. Teniamolo bene in mente quando ci passiamo davanti distrattamente, presi dalla frenesia del posto fra scooter, bancarelle e quant’altro oggi affolla quel piccolo largo dove, potremmo dire, quasi tutto cominciò.

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Arte del Golfo
5/5

Napoli è anche la città dei misteri, perché un affresco è rimasto segreto per secoli? San Giorgio e il drago, un altro capolavoro nel cuore del centro storico!

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
Sergio Prato
5/5

Una chiesa bellissima del XVII Sec.
Vale una visita?

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Maggiore - Napoli, Città Metropolitana di Napoli
giovanna romano
5/5

Nel contesto che conoscevo per l'arte nascosta dell'affresco di Falcone e per i soprusi viari dei secoli scorsi, ho apprezzato un concerto di 3 mandolini ed 1 chitarra. Rappresentazione insolita per un luogo insolito

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