Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: Via Dandolo, 47, 00153 Roma RM, Italia.
Telefono: 06480201.
Sito web: soprintendenzaspecialeroma.it.
Specialità: Sito storico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: LGBTQ+ friendly, Luogo sicuro per transgender, Adatto ai bambini, Parcheggio in strada a pagamento, Parcheggio in strada gratuito.
Opinioni: Questa azienda ha 16 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.1/5.

Posizione di Santuario Siriaco del Gianicolo

Il Santuario Siriaco del Gianicolo è una meta storica e turistica da non perdere, situata all'indirizzo: Via Dandolo, 47, 00153 Roma RM, Italia. Il sito è facilmente raggiungibile e offre una varietà di opzioni per chi viaggia, tra cui parcheggi in strada a pagamento e gratuiti.

Questo luogo santo ha una ricca storia e una grande importanza culturale, attirando visitatori da tutto il mondo. Il santuario è LGBTQ+ friendly e un luogo sicuro per le persone transgender, offrendo un ambiente inclusivo e accogliente per tutti.

Il Santuario Siriaco del Gianicolo è un'attrazione turistica ideale per le famiglie, grazie alla sua posizione tranquilla e alla bellezza del paesaggio circostante. I bambini possono godersi l'atmosfera serena e imparare qualcosa di nuovo sulla storia e la cultura del sito.

Per saperne di più sul Santuario Siriaco del Gianicolo, visita il loro sito web o chiama il numero di telefono 06480201. Il sito offre informazioni dettagliate sulla storia e la cultura del santuario, nonché su eventi e attività in corso.

Al momento, il Santuario Siriaco del Gianicolo ha una media di 4.1/5 su 16 recensioni su Google My Business, il che indica un'elevata soddisfazione dei visitatori. Se stai cercando una destinazione storica e culturale unica, il Santuario Siriaco del Gianicolo è sicuramente una scelta da considerare.

Recensioni di Santuario Siriaco del Gianicolo

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Roberto Cecchini
5/5

Confesso che non avrei pensato di poterlo visitare e invece mi ha fatto piacere vederlo così tanto valorizzato prima di una chiusura temporanea che lo restituirà a breve ancora più ricco. La notizia buona è che ora - ripulito da tutte le erbe che lo avevano avviluppato - è visibile anche dalla strada e apprezzabile anche a distanza. A ridosso di Villa Sciarra è frutto di uno scavo condotto sui terreni del suo proprietario Wurts e la sua scoperta è abbastanza recente, nel 1906. Si tratta di uno dei tanti templi orientali frequentato dagli antichi trasteverini quand’era ancora formata in gran parte da immigrati dell’Est. Il tempio attualmente visibile risale al IV secolo d.C. anche se sotto di esso sono presenti tracce di un tempio più antico di almeno due fasi, risalenti al I e II secolo d.C. Sicuramente fu ricostruito a seguito della sua distruzione, probabilmente un incendio, da un certo Gaionas che era un ricco mercante siriano (da qui il suo nome) ma la sua particolarità è la sua pianta e lo noterete già affacciandovi: è costituito sostanzialmente da due parti contrapposte separate da un cortile centrale, sul cui lato sud si apriva l’ingresso del tempio. Il settore situato a occidente del cortile - quello che è meglio preservato - è formato da un’aula con un’abside sul fondo, preceduta da una sorta di vestibolo e affiancata da due ambienti stretti e lunghi (qui fu trovata una statua di Giove seduto in trono) mentre all’estremo opposto del cortile troverete una saletta di forma romboidale con un altare triangolare al centro, preceduta da un piccolo ambiente absidato e affiancato da altre due stanze a pianta pentagonale (forse ala riservata ai sacerdoti e alle pratiche di iniziazione mentre la zona occidentale era destinata al culto). I recenti studi a inizio millennio hanno modificato l'attribuzione del culto verso l'Egitto dopo il ritrovamento di una statua di bronzo di un uomo avvolto da un serpente, prima identificata con Adone, e poi ora attribuibile al culto di Osiride. Quest'area è molto nota per altri fatti legati alla presenza di un bosco sacro, luogo che per un periodo venne dedicato alle Furie (o furriadi, ninfe e divinità vendicatrici che tormentavano i criminali, NdR) e proprio qui che, fuggendo gli oppositori che volevano ucciderlo, il grande proletario romano, Caio Gracco si tolse la vita nel 121 a.C e ovviamente i suoi avversari sostennero che le Furie lo avevano chiamato a pagare il fio presso il loro santuario. Avvicinandovi alla parte absidata sentirete scorrere l'acqua e guardando in basso noterete una piccola fonte scorrere sotto una grata. Bello il resto del pavimento mosaicato situato accanto al lato opposto. Non dimenticate di guardare le mura dietro la struttura del custode (tra poco diventerà un museo): il percorso è reso accessibile da una passerella e merita una visita attenta, soprattutto per le forme geometriche perfette ancora visibili e guardate la piantina che ho pubblicato. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma e non solo.

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
daniele pedroni
5/5

Situato alle pendici del Gianicolo, sull’altra sponda del Tevere, distante dai culti ufficiali, il santuario era uno dei tanti templi orientali frequentato dalla popolazione di Trastevere quand’era ancora formata in gran parte da immigrati dell’Est. Il tempio risale al IV secolo d.C. anche se sotto di esso sono presenti tracce di un tempio più antico. È accertato che il santuario venne ricostruito in nuove forme dopo una distruzione, probabilmente un incendio, da un certo Gaionas, ricco mercante siriano.
Il santuario ha una pianta molto singolare, è costituito sostanzialmente da due parti contrapposte separate da un cortile centrale, sul cui lato sud si apriva l’ingresso del tempio. Il settore situato a occidente del cortile, maggiormente conservato, consiste in un’aula con un’abside sul fondo, preceduta da una sorta di vestibolo e affiancata da due ambienti stretti e lunghi. In quest’aula è stata rinvenuta una statua in marmo raffigurante Giove seduto in trono. All’estremità opposta del cortile vi è una saletta di forma romboidale con un altare triangolare al centro, preceduta da un piccolo ambiente absidato e affiancato da altre due stanze a pianta pentagonale, questa parte dell’edificio doveva essere riservata ai sacerdoti e alle pratiche di iniziazione mentre la zona occidentale era destinata al culto. L’area era nota sin dalla remota antichità come ‘bosco sarco’, luogo che per un periodo venne dedicato alle Furie, divinità vendicatrici che tormentavano i criminali. Fu qui che, fuggendo gli oppositori che volevano ucciderlo, il grande proletario romano, Caio Gracco si tolse la vita nel 121 a.C. I suoi nemici non persero occasione e dissero che le Furie lo avevano chiamato a pagare il fio presso il loro santuario.

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Stefano Manzo
5/5

Il Santuario Siriaco posizionato alle pendici del Gianicolo si trova in Via Dandolo, 45 all’interno della Villa Sciarra che ha una estensione di circa 7 ettari, è un bellissimo parco ricco di storia, poiché nell’antica Roma vi erano gli “Orti di Cesare”, prevalentemente è sita nel Rione XIII (Trastevere).

Questo tempio risale al IV secolo d.C., ed era dedicato a divinità non romane infatti Serapide era di origine greca–egizia.

Questo luogo fondamentalmente era composto da due aree separate da un cortile nel quale si incontravano i fedeli.

La parte meglio conservata consiste in un alula con l’abside in fondo in essa venne ritrovata una statua marmorea rappresentante Giove.

L’altra area probabilmente era riservata ai sacerdoti, anche in questa area furono ritrovati importanti reperti.

Comunque attualmente risulta protetta da rete metallica e non visitabile.

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Karina C.
5/5

Non è facile visitare questo sito poiché è sempre chiuso tranne alcuni giorni particolari dell'anno. La visita è stata molto interessante, la parte storica anche ed i volontari e tutti quelli che hanno ospitato gli eventi di OpenHouseRoma sono stati eccezionali.

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Milla705
1/5

Non si riesce a visitare e tutto in stato di abbandono. Come anche villa Sciarra nella quale si trova il santuario in pratica. Peccato davvero

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Raffaele Perna
5/5

Qui tutti i giorni alle 12 sparano il cannone ( a salve) il motivo? Indica. Mezzogiorno esatto.....

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Sally Morris
1/5

This should get five stars - an amazing discovery - most of the artefacts are now in the baths of Diocletian Museum - others in the Louvre. Paul Gauckler's excavation report, published posthumously in 1912, is available as a free PDF on line (INTERNET ARCHIVE) and yet the site is inaccessible to the public even with a guided tour. I note some fortunate ones were granted access in 2021 - what a pity they didn't bother to share their luck on Google with some good quality photos instead of the low resolution rubbish which is all you can find to "document" this important site. For the majority of outcasts who cannot get inside this is a real insult. Nor can the site be seen from the road as it is usually completely overgrown with weeds. Ok, ok! Not everything can be open all the time, we understand that the Sopritindenza beni culturali is underfunded, overstretched and over worked - but really!!!! How difficult can it be for someone with official access to spend half an hour taking some really good quality pictures that thoroughly show all parts of this amazing temple - an posting them for the rest of us poor sods!? Perhaps they could do it next time the weeds have been cut!? Even the few vaguely academic video presentations on Youtube show photos that are total rubbish. This is not the collaboration that scholars should expect to engage with (it's no secret!! the site has been published for over a century!!). Nor is it the inclusiveness that the management of the site should encourage - and in this day and age of easy, high resolution digital photography this lack of documentation is sloppy, outdated and unprofessional.

Santuario Siriaco del Gianicolo - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Radu Ramniceanu
5/5

The Lucus Furrinae or Syrian Sanctuary is a sanctuary site on the Janiculum Hill in Rome. The first known construction at the site took place during the late first century Current Era (CE) and it remained in use until the mid-fourth century CE.

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