Abbazia delle Tre Fontane - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Roberto Cecchini

Una delle esperienze più belle e suggestive degli ultimi tempi e mi rammarico solo di aver aspettato così tanto per venire in questo posto, tanto famoso quanto poi di fatto fuori dalle rotte turistiche. Non è facile trovarlo, nonostante le indicazioni, perché ha un accesso nascosto sulla via Laurentina e il cartello sembra indicare di svoltare alla traversa successiva. Si percorre un bel viale, accolti da una edicola monumentale con la statua del Santo che ha fondato l'ordine dei cistercensi (San Benedetto), e poco dopo il tempo si ferma e ci troviamo di fronte a un'oasi di pace e di serenità che sembra l'isola che non c'è. Un salto di qualche secolo già dal portone d'ingresso al complesso dei frati trappisti, quell'Arco di Carlo Magno che risale al XIII secolo probabilmente e che ricorda con le sue stratificazioni le funzioni difensive che ebbe in passato (guardate i resti di pitture presenti al suo interno). Poi una piazza mozzafiato che sembra uscire da una visione onirica e che raccoglie l'abbazia, la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio (un esempio di arte romanica difficilissimo da trovare nella sua semplice perfezione), la Chiesa di Santa Maria Scala Coeli (attualmente in restauro, dove c'è la cripta dove venne rinchiuso San Paolo) e poi, superato il viale del martirio, con i resti dei basoli di epoca romana, la meravigliosa Chiesa del martirio di San Paolo, uno scrigno di tesori e di suggestione, con all'interno i tre altari in corrispondenza delle tre fonti che sgorgarono al rimbalzo della testa del santo, la colonna del suo martirio e uno splendido mosaico proveniente da Ostia. Una descrizione sommaria perché la descrizione più precisa la troverete in ciascuno dei siti descritti ma un fattore comune non rinunciabile: il senso di pace e di serenità che si avverte nel camminare in questo luogo sacro, che restituisce bellezza esteriore e interiore a chiunque lo visiti, seppure non credente. Impossibile descrivere la suggestività del luogo: dal lato opposto della strada un altro luogo mistico, la grotta della Madonna, un santuario meta di pellegrinaggio che aggiunge ulteriore misticità a questa zona. Non è possibile dire di aver visitato Roma senza essere venuti qui, quindi armatevi di pazienza e coraggio (e tanta curiosità) e sarete ripagati sicuramente. Utili consigli? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte.

Iris R.

Il posto è suggestivo, anche se all' entrata si nota subito il grande punto vendita. Poi rimane tutto in mano al pellegrino, girare per le tre chiese, senza un minimo di spiegazioni, sulla storia, sul luogo.
Varcato il primo cancello c'è un parcheggio interno non molto grande.

Gaetano Giusepponi

Per gli amanti di Roma e la sua storia è un luogo che si deve visitare assolutamente.
Quando si arriva , già si respira un aria diversa, piena di calma e tranquillità immersi nel verde e gli unici rumori che si sentono sono quelli della natura, e pure il caos di Roma e'li a pochi metri.

romano fabbri

Un luogo di altri tempi. Bella chiesa medievale a mattoncini, con attiguo monastero.
Altre due chiese rinascimentali nel luogo del martirio di San Paolo. Bellissimi mosaici romano con le quattro stagioni.
Chiunque visita Roma non può tralasciare.
Gratis come tutte le chiese di Roma!!!

Armando Moreschi

L'Abbazia delle tre Fontane deve il nome alla leggenda che vuole che san Paolo sia stato decapitato in questo luogo e che la sua testa, recisa dal collo, sia rimbalzata tre volte e che, a ogni urto sul terreno, abbia miracolosamente fatto spillare una fonte d'acqua. È monumento nazionale italiano.

Il complesso abbaziale è posto in una valletta percorsa dall'antica via Laurentina, in una località detta, almeno dal VI secolo d.C., Aquae Salviae; il toponimo unisce, si pensa, la menzione delle sorgenti della zona al nome della famiglia che possedeva la tenuta in epoca tardo-latina.

Angela Maria Masullo

Luogo storico e spirituale al tempo stesso con edifici che si sono aggiunti nei secoli nella vasta area adiacente la via Laurentina, alla periferia dell'Eur

Mintaka Stuart

Questo santuario e' un vero e proprio gioiello di arte sacra, ma con molti elementi di arte romana. Si trova non lontano dalla stazione della metro B fermata Laurentina, collegato con mezzi pubblici e dotato di parcheggio. Secondo la leggenda San Paolo fu decapitato e la sua testa rimbalzo" tre volte dando origine a tre fonti d'acqua. Il complesso e' costituito da tre chiese sorte nel luogo del martirio circondate da un parco rigoglioso di alberi secolari. All'interno della chiesa più piccola sono presenti tanti reperti romani, tra cui i mosaici. Notevole e" anche il soffitto di una delle chiese con la volta stellata..e' un luogo di pace e raccoglimento e per me e' stata una scoperta veramente notevole...peccato che i giorni festivi il negozio di prodotti realizzati dai frati, sia aperto solo la mattina.

Susanna Spaan

Ci sono 3 chiese diversi come stile con grande giardino fuori dal traffico . C'è pace. La prima chiesa, splendida, stile Romana dove i Trappisti cantano il canto Gregoriano. I Trappisti producono miele e tanti altri prodotti. Vale la pena. L'ultima chiesa dove San Paolo è stato decapitato e sorgevano 3 fontane. Un splendido mosaico all'ingresso. Accanto un negozio con oggetti religiosi.
Pace e silenzio.