Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno - Castel San Vincenzo, IS

Indirizzo: Frazione Cartiera, 1, 86070 Castel San Vincenzo IS, Italia.
Telefono: 3358739948.
Sito web: musei.molise.beniculturali.it.
Specialità: Museo archeologico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, Adatto alle famiglie, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 95 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

Posizione di Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

3358739948

Il Complesso Monumentale di San Vincenzo al Volturno è una meta imperdibile per gli appassionati di archeologia e per chiunque desideri scoprire la storia e la bellezza del Molise. Situato a Castel San Vincenzo, IS, in Frazione Cartiera, 1, questo sito di interesse culturale offre una combinazione unica di museo archeologico e attrazione turistica.

Il complesso si estende su una vasta area e ospita numerose strutture di interesse storico, tra cui le rovine dell'antica abbazia di San Vincenzo al Volturno, che risale all'VIII secolo. Il museo archeologico all'interno del complesso ospita una ricca collezione di reperti che illustrano la storia e l'evoluzione della regione, dalla preistoria all'epoca medievale.

Il Complesso Monumentale di San Vincenzo al Volturno è facilmente raggiungibile, con un parcheggio disponibile nelle vicinanze. Il sito è completamente accessibile in sedia a rotelle, con bagni e servizi igienici adatti a persone con mobilità ridotta. Inoltre, il complesso è un'ottima destinazione per le famiglie e i bambini, con un ristorante e un'atmosfera adatta ai visitatori di tutte le età.

Le recensioni dei visitatori parlano da sole: con una media di 4.4/5 su Google My Business e un totale di 95 recensioni, il complesso è altamente consigliato per chiunque sia interessato alla storia e alla cultura del Molise.

Recensioni di Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno - Castel San Vincenzo, IS

Giovanna Testa

5/5

Un luogo di culto che ha rappresentato storia secolare con la presenza dei monaci e la loro regola benedettina. Si respira il silenzio e la bellezza di questo luogo ameno nel paesaggio molisano.

andrea iacone

5/5

Stupendo! Complesso ben tenuto e di facile fruizione per grandi e piccini. Prezzo del biglietto davvero modico. Consiglio di prenotare in anticipo la cripta di Epifanio

roberto stocco

5/5

Un grande complesso monumentale, unico nel suo genere di cui si erano perse le tracce nei secoli, dopo le devastazioni barbare. Solo il caso ha voluto che si scoprisse questo sito, enorme, di cui solo una parte è stata portata alla luce. L'origine sembra essere dell' VIII° secolo. Gli scavi principali, sono condotti da equipe straniere. In definitiva, il più grande sito benedettino d'Europa. A mio avviso, andrebbe notevolmente pubblicizzato: Abbiamo trovato difficoltà nel visitare le parti esterne a causa di sterpi e rovi che occludevano il passaggio. Un obbrobrio inutile, la copertura alla chiesa maggiore: dicono sia costata un patrimonio e non salva le struttura dalle infiltrazioni di acqua e pioggia! % stelle, le attribuisco all'importanza del sito, non alla gestione poco decorosa

Gianni Mazzoni

5/5

Bello il sito archeologico, ben tenuto

Eccezionale la visita alla cripta dell'abate Epifanio. Viene svolta solo guidata e con biglietto separato. Da sola la cripta merita l'ingresso.

Guida ben preparata e disponibile

pietro martinelli

4/5

La basilica maggiore, consacrata nell'808 e dedicata a San Vincenzo da Saragozza, presenta tre navate absidate, l'altare rialzato e la cripta semianulare affrescata per ospitare le reliquie del santo. Ad est proseguiva con l'atrio nel quale erano collocate le tombe, intonacate e dipinte, del monaci e dei loro abati. All'atrio si accedeva da una imponente scalinata sotto la quale vi erano le officine per la produzione dei manufatti. Complessivamente la basilica misurava 30 metri di larghezza per circa 110 di lunghezza.

Matteo Dolci

4/5

Area archeologica molto interessante, ben descritta e ben tenuta. Scavi tutt'ora in corso. Riemerge una grande cittadella monastica, nel medioevo punto di riferimento per tutto l'Appennino molisano.

Luca Viganò

4/5

Molto interessante girare tra le rovine di questa basilica e costruzioni annesse.
Ho trovato la cartellonistica molto utile per capire in quali ambienti dell'epoca ci si trovasse e la relativa funzione. Purtroppo alcuni cartelli erano rovinati dalle intemperie e non più leggibili (e a differenza di Altilia dove l'accesso è gratuito, qui si paga e ci si aspetterebbe maggior cura nei confronti dei visitatori).
Molto bella la cripta coi suoi affreschi, ma purtroppo è stata molto breve la permanenza all'interno (anche se per giuste motivazioni).
Il ponte in pietra di accesso al complesso che attraversa il Volturno (che in quel punto è poco più di un torrente) purtroppo è stato rovinato da una gettata di cemento.

Camillo Patriarca

4/5

Molto bello. In parte sopravvissuta alla distruzione degli arabi nell'anno 881, é stata smantellata in seguito per riutilizzare i relatovi materiali nella costruzione della nuova Abbazia (500 metri piú avanti). Conserva comunque le tracce della antica imponenza.