Bagno ebraico - Mikveh - Siracusa, Libero consorzio comunale di Siracusa

Il Bagno ebraico - Mikveh di Via G.B. Alagona, 52, 96100 Siracusa SR, Italia è una importante attrazione turistica che vale la pena visitare. Con una lunga storia e una ricca tradizione, questo Mikveh è una tappa fondamentale per chiunque sia interessato alla cultura ebraica.

La struttura è facilmente accessibile in sedia a rotelle, con un ingresso accessibile e un parcheggio dedicato. Questo la rende una destinazione ideale per persone di tutte le età e abilità.

Il Bagno ebraico - Mikveh è una piscina rituale utilizzata per la purificazione in diverse tradizioni ebraiche. Questo particolare Mikveh è stato conservato in modo impeccabile e offre ai visitatori un'autentica esperienza culturale. Il personale cordiale e competente è a disposizione per fornire spiegazioni dettagliate e rispondere a qualsiasi domanda.

La location è un'altra caratteristica notevole di questo Mikveh. Si trova nel centro di Siracusa, una città ricca di storia e bellezza. I visitatori possono facilmente abbinare una visita al Mikveh con altre attività turistiche nella zona.

Al momento, non sembra esserci un sito web ufficiale per il Bagno ebraico - Mikveh. Tuttavia, ci sono 598 recensioni su Google My Business con una media di 4.3/5. Queste recensioni testimoniano l'eccellente qualità dell'esperienza offerta dal Mikveh.

Recensioni di Bagno ebraico - Mikveh

paolomarc66

5/5

Sito estremamente interessante. Molto bella anche la struttura dell'hotel. La visita dura circa mezz'ora e l'ingresso è 7€. Unica pecca non poter scattare foto.

Cristina Casati

5/5

Bagno Ebraico (miqweh) scoperto solo 25 anni fa, durante la ristrutturazione di un edificio.
Si trova a 18 metri di profondità e le vasche di purificazione sono alimentate dalla ricca falda acquifera che alimenta anche la fonte di Aretusa.
Usato dagli ebrei residenti nel quartiere Giudecca dal 3° secolo d.c. fino al 1492, quando gli ebrei furono espulsi dai Spagnoli.
Molto suggestivo e molto interessante la spiegazione della guida. Non sono ammesse foto, bisogna lasciare le borse e ogni oggetto personale in una stanza chiusa a chiave appena prima di scendere giù.

Isabella contrini

5/5

Visita interessante..bravissimo il ragazzo che ci ha fatto da guida

Monica Gazzotti

5/5

Un posto veramente bellissimo pieno di storia e di significato.
Un posto ritrovato grazie alla signora Amalia Daniele quando acquisto’ il suo albergo al piano terra in via Alagona. Lei ebbe la pazienza di scavare in un posto isolato della sua proprietà e con il muratore che l’aiutava nella ristrutturazione ritrovo’ queste maestose vasche ebraiche che costituiscono un pezzo importante della storia di Ortigia e del mondo in quanto qui la comunità ebraica viveva in armonia insieme a tutte altre persone del luogo, arabi compresi. Il quartiere era ebraico e sfruttando l’acqua dolce proveniente dal sottosuolo, gli ebrei per coltivare il proprio culto religioso, costruirono queste vasche di purificazione che servivano ad esempio per purificarsi prima del matrimonio.
Da quello che ho capito dalla guida, molto preparata, e che ha parlato sia in italiano che in inglese (fluente), in quanto eravamo una comitiva mista, le vasche nel rito ebraico dovevano avere certe dimensioni.
Quando nel 1492 gli ebrei furono banditi, questi nascosero il posto riempendolo di fango e detriti e li rimase nascosto fino al 1986, anno di acquisto del vecchio edificio poi adibito ad albergo.
Non vedo l’ora di leggere il libro scritto dalla signora Amalia Daniele in quanto l’ho acquistato per sapere ancora di piu di questo magico ritrovamento. Le vasche dovevano usare acqua pura, sgorgante da una sorgente, in questi caso di acqua dolce, e pare che precedentemente furono i greci nel 200 a.c. a costruire un primo pozzo poi usato dagli ebrei. Stupendo!
(Non si possono fare foto, le mie sono dalle cartoline)

Giovanni De Medici Dalle Bande Nere

5/5

A due passi da casa nostra e dalla casa natale di Salvo Randone un posto per turisti

Ale Fer

4/5

Visitarlo è stata una bella esperienza da un punto di vista storico. Secondo forse un pochino eccessivo il prezzo del biglietto di ingresso

Francesco Durante

2/5

La visita di per sé sarebbe interessante, ma il costo del biglietto (7 euro) è spropositato per una visita che dura 10 minuti, quando la guida ci aveva detto che ne sarebbe durata 30. Sconsigliato

Frankie Bortolussi

2/5

Visita interessante e concisa. Guida giovane e preparata. Prezzo (7€) sinceramente eccessivo, considerando altri siti chiedono cifre inferiori (2/4€)