Cattedrale di Sant'Eusebio - Vercelli, Provincia di Vercelli

Elena S.

È meravigliosa. Vicino ci sono i giardini di piazza Sant'Eusebio. All'entrata c'è un sagrato semicircolare. È uno dei monumenti più grandi della città ed è facilmente riconoscibile per la grossa cupola rivestita in rame e il possente campanile. Le tre porte d'ingresso sono precedute dalle statue dei dodici apostoli e del Salvatore. All'interno il pavimento è costituito da meravigliosi mosaici, Immense colonne si innalzano verso l'alto e sostengono la cattedrale. Di fianco vi è un campanile.

Miloš Obilić

Non amo questa architettura
Nel complesso una cattedrale a tratti anonima e a tratti di spessore.
Insomma un po', come la città che la ospita.
Resta che farci visita è consigliato comunque

Niña Zurita

La Cattedrale di Sant'Eusebio è la chiesa più importante di Vercelli, stile architettonico Manierismo, Barocco neoclassico ed Eclettico. Si trova nella omonima piazza di Sant'Eusebio. Questa chiesa conta con numerose cappelle. Consigliata.

Massi Roma

Bellissima cattedrale che si apre alla vista a poca distanza dall'altra celeberrima basilica vercellese, Sant'Andrea. Arrivando di fronte alla Cattedrale dalla parte del parco adiacente, si nota come la scenografia naturale e quella "artificiale" costituita dalla basilica e dalla piazza antistante, si sposino armoniosamente. Alla Cattedrale si accede tramite un maestoso portico antistante che dà già l'idea della monumentalita' dell'edificio. Alla basilica più antica, risalente al IV secolo, sorta sul luogo della sepoltura del vescovo Sant'Eusebio alla quale è dedicata, si aggiunsero nel tempo nuove strutture, fino alla totale riedificazione del XVI secolo. La originaria Basilica aveva un impianto ricalcato dalla basilica Costantiniana, che sorgeva in Roma al posto dell'attuale San Pietro. Nel XII secolo fu poi aggiunto un maestoso campanile, sopravvissuto tutt'oggi. Più avanti nel tempo,nell'ultimo trentennio del 500, fu incaricato il celebre architetto Pellegrino Tibaldi di avviare una grande ristrutturazione/ rimodernamento della Cattedrale. Cosa che puntualmente avvenne, anche per interessamento di una principessa di casa Savoia che promosse la edificazione della cappella del Beato Amedeo IX di Savoia. Nel 700 si avviarono ulteriori rinnovamenti in senso neoclassico, che vediamo tutt'oggi. Una grandiosa facciata, navate in stile corinzio, cappelle laterali e una vasta zona absidale completarono il monumento. Nella parte inferiore della chiesa troviamo la Cripta dei Vescovi, con anche le antiche fondazioni tardoantiche della chiesa messe in luce. Molto interessanti infine le pitture sugli altari e il corredo plastico e decorativo delle cappelle laterali. Una tappa molto interessante per gli appassionati di storia e arte della città. Da vedere!

05/05/2010 16/05/2010 22/05/2010

Vicina alla stazione, forse la Chiesa più importante di tutta Vercelli, città che non ha molto da offrire sotto l'aspetto del turismo ma questa Cattedrale unita alla vicina basilica di Sant'Andrea meritano sicuramente una visita

Stefano Masnaghetti

Il Duomo, così come lo vediamo oggi, è il risultato di radicali ricostruzioni della vecchia basilica paleocristiana (V-VI Secolo), caratterizzata da cinque navate e quattro file di colonne, a ricalcare la struttura di quel che allora era la basilica di San Pietro in Vaticano. Già mutata in senso romanico nel medioevo, di quel periodo rimane il massiccio campanile del XII Secolo. Nella seconda metà del Cinquecento fu Pellegrino Tibaldi (1527 - 1596) a ricostruire il coro e la metà della chiesa posta ad oriente, mentre nel Settecento un altro grande architetto, Benedetto Alfieri (1699 - 1767), realizzò i progetti per il pronao e la facciata, in cui sono già visibili tratti marcatamente neoclassici.

Spiace per la perdita della chiesa primitiva, tuttavia il Sant'Eusebio attuale è sicuramente di notevole impatto scenico.

Gabriele Busnelli

La grossa cattedrale è una struttura di base cinquecentesca, con interventi del celebre architetto Pellegrino Tibaldi, ma si riconoscono strati più antichi almeno nel campanile sulla destra e nella sotterranea cripta dei vescovi. Interessante la cappella del transetto destro, con alcune sepolture quattrocentesche di duchi di Savoia, e un notevole crocefisso di età ottoniana sopra l’altare.

Marcella Foglia

Un angolo di Paradiso...
Mi ha colpito molto la statua della Madonna dello schiaffo, non ne conoscevo l'esistenza. La presenza del Santissimo in molti Tabernacoli mi ha fatto pregustare un po' di cielo già in questa terra.
In questo periodo di Quaresima il luogo offre possibilità di meditatio e scrutatio vista la pace ed il silenzio che regnano sovrani in esso.
Spero di ritornare per una nuova visita alla Madonnina col livido...?